CHI SIAMO

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Mercato Contadino Castelli Romani e Roma

Il progetto del Mercato Contadino dei Castelli Romani e di Roma nasce nel 2010, anno mondiale della biodiversità, su iniziativa dell’Associazione Km 0 – Consorzio Agroalimentare di Filiera Corta e dei Mercati Agricoli, in collaborazione con la Provincia di Roma, nell’ambito del Circuito “Coltivendo”, grazie all’alleanza tra un gruppo di produttori agricoli di qualità ed una rete di consumatori impegnati in alcuni gruppi di acquisto locale. Gli uni e gli altri uniti da un comune progetto di miglioramento della propria esistenza e di liberazione dalla tirannia dei prodotti dell’agroindustria e della grande distribuzione organizzata (GDO).

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Icona equilibrio Mercato Contadino Castelli Romani

EQUILIBRIO

Prezzi più giusti per i produttori e più contenuti per i consumatori grazie alla riduzione dei costi delle intermediazioni e dei trasporti, con minore impatto ambientale e maggior risparmio energetico. Con il rispetto dei principi della sovranita’ alimentare e della biodiversità contribuiamo a salvaguardare i monumenti agroalimentari del nostro territorio.

Icona cooperazione Mercato Contadino Castelli Romani

COOPERAZIONE

Anche Libera, Greenpeace, Medici Senza Frontiere, Emergency, Legambiente, il Parco dei Castelli Romani, Castelli Romani Green Tour, Castelli Social Tour e tante altre associazioni del territorio, sono con noi, a presidiare le nostre piazze divenute spazi pubblici per la difesa dei diritti di produttori e fruitori, per la difesa dei beni comuni.

Icona valore Mercato Contadino Castelli Romani
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Dal produttore al fruitore

Produttori e consumatori della provincia di Roma e della Regione Lazio, stanchi della propria solitudine, si sono uniti in una comunità del cibo in cui ciascuno potesse contare qualcosa di più e potesse riaffermare i propri diritti: il diritto dei produttori alla giusta remunerazione del proprio lavoro ed il diritto dei consumatori alla sovranità alimentare, alla libera scelta di un cibo buono. Scegliere cibo locale e guardare negli occhi i produttori del proprio cibo ha significato dire molti no all’ingiusto sistema internazionale di produzione e distribuzione del cibo.

 

 

Con i prodotti alimentari locali di qualità ci siamo ripresi la nostra vita.

Si!!.. abbiamo detto no all’anonimo cibo di plastica che corre su e giù per le strade del mondo, su ruote e scafi che inquinano; no ai prodotti alimentari delle multinazionali che impiegano una quantità di energia 10 volte superiore a quella che si utilizza in un piccolo campo agricolo per produrre la medesima quantità di cibo.

 

Abbiamo detto si a ‘cibo e salute’, a un alimentazione corretta, a prodotti alimentari sani e genuini, a fare la spesa risparmiando sui prezzi di trasporto e di intermediazione commerciale tra produttore e consumatore, guadagnandoci in qualità e affidabilità.

 

Dietro il cambiamento di piccoli gesti quotidiani finalizzati alla ricerca del miglior cibo per nutrire se stessi ed i propri figli si è realizzata per molte famiglie una grande rivoluzione senza uscire dal cortile di casa.

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Fare la spesa per l’economia locale

Agricoltura e gastronomia della liberazione potremmo forse dire. I produttori, da parte loro, hanno trovato nei consumatori gli alleati di strada per riscattare le proprie difficili condizioni di vita dai padroni del ciclo delle intermediazioni commerciali. Prezzi più giusti per i produttori e più contenuti per i consumatori grazie alla riduzione dei costi delle intermediazioni e dei trasporti, con minore impatto ambientale e maggior risparmio energetico.

 

E’ anche grazie al Mercato Contadino dei Castelli Romani che molti figli hanno ripreso l’attività agricola dei padri e dei nonni. E’ grazie al mercato contadino che molti nuovi giovani produttori hanno potuto guardare negli occhi i propri acquirenti e, grazie a questo sguardo, sono stati spinti a migliorare i livelli qualitativi della produzione, con tecniche di coltivazione conservative ed ecocompatibili, a basso impatto ambientale.

 

CON IL RISPETTO DEI PRINCIPI DELLA SOVRANITA’ ALIMENTARE E DELLA BIODIVERSITA CONTRIBUIAMO A SALVAGUARDARE IL NOSTRO AMBIENTE ED I MONUMENTI AGROALIMENTARI DEI NOSTRI TERRITORI.

 

Abbiamo dato il nostro piccolo contributo (senza alcun finanziamento pubblico) per fermare il consumo di terreno agricolo, per rivitalizzare l’economia locale, per creare valore e capitale sociale, per essere “custodi di culture autoctone e fondatori di economie locali”.

 

Abbiamo migliorato le nostre vite e quelle dei mondi che ci girano attorno. Un mondo nuovo in cui, per parafrasare il Gabriel Marquez di “Cent’anni di solitudine”, molte cose non sono più prive di nome e per citarle non è più necessario indicarle con il dito.

 

Oggi il Mercato Contadino dei Castelli Romani è presente in molti comuni e località dell’area metropolitana di Roma, tra cui Ariccia, Albano Laziale, Genzano di Roma, Pavona, Frascati, Rocca di Papa, Grottaferrata, Roma Capannelle, Rome Eur Torrino grazie al sostegno di cittadini, amministratori, comitati di quartiere ed associazioni con cui abbiamo trasformato le nostre piazze in luoghi di scambio equo ed in spazi pubblici di comunicazione per la difesa dei beni comuni. Fondamentale naturalmente il sostegno programmatico delle amministrazioni Comunali, dell’ex Provincia di Roma (attuale Città metropolitana di Roma Capitale) e del Parco dei Castelli Romani.