La Spesa del Futuro è Qui: Riscopri il Gusto della Tradizione con i Piccoli Produttori Locali!

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La Spesa del Futuro è Qui: Riscopri il Gusto della Tradizione con i Piccoli Produttori Locali!

Sempre più persone tornano a fare la spesa dal piccolo produttore locale o al mercato cittadino, spinte da un cambiamento nelle abitudini di acquisto e da una rinnovata attenzione verso i valori etici legati ai lavoratori e all’ambiente. È vero che chi sostiene l’idea di un consumo consapevole sembra piccolo rispetto ai colossi della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) dei supermercati e dei centri commerciali. Tuttavia, il numero di persone che aderiscono a questa filosofia è in crescita, rispondendo alla crescente e urgente necessità di avere cibo sano sulle nostre tavole, a un prezzo equo sia per chi lo produce sia per chi lo acquista.

Molte persone trovano gratificante sapere che sono disposte a pagare un po’ di più, rinunciando a sconti che svalutano e sfruttano il lavoro dei produttori. Un numero crescente di persone non si lascia ingannare dalla pubblicità o dal prezzo più basso, ma guarda oltre l’apparenza, esaminando da dove proviene il cibo, quanti chilometri ha percorso per arrivare a noi, come viene prodotto o confezionato ogni alimento, come vengono allevati gli animali e con quali sostanze sono nutriti.

Sempre più persone, finalmente, leggono le etichette, si pongono domande sul cibo che acquistano e fanno scelte consapevoli. E grazie a questo processo, solitamente fanno scelte migliori che beneficiano anche la loro salute.

Ci sono molti benefici nel tornare ad acquistare cibo dai piccoli produttori locali. Ma chi è esattamente un piccolo produttore? È semplicemente chi produce e vende direttamente il cibo senza passare attraverso la Grande Distribuzione. Può essere un vostro zio, un amico di famiglia, un agricoltore della vostra zona o un allevatore della vostra provincia. Questi piccoli produttori solitamente coltivano o allevano principalmente per il proprio sostentamento e per la propria famiglia, vendendo poi il surplus nel loro piccolo negozio aziendale o nei mercati locali della loro zona.

Ponetevi questa domanda: questi produttori mirano a una qualità elevata o a una qualità mediocre come quella che si trova nei centri commerciali? È nel loro interesse portare sulla loro tavola cibo naturale e genuino, piuttosto che cibo carico di pesticidi, conservanti e altri additivi industriali? La risposta è semplice: puntano a produrre cibo di qualità! Del resto, è ciò che mangiano loro stessi e le loro famiglie. Non facendo parte della Grande Distribuzione, non hanno la necessità di produrre grandi quantità.

Per ottenere grandi volumi e alte rese nei campi, è necessario trattare il terreno con molte sostanze chimiche, come fitofarmaci e pesticidi. Altrimenti, il terreno produrrà solo quanto è naturalmente in grado di offrire, seguendo i ritmi delle stagioni e le condizioni climatiche. Questo uso intensivo di chimica e forzatura delle condizioni naturali porta a un cibo poco naturale, modificato e pieno di sostanze estranee.

Prendiamo ad esempio la carne di pollo proveniente da allevamenti intensivi, che costituisce la maggior parte della produzione in Italia oggi. Questa carne è ricca di grassi infiammatori, residui di antibiotici e ormoni della crescita. Nei sistemi intensivi, un pollo viene fatto crescere in soli 42 giorni prima di essere macellato. Al contrario, un pollo allevato secondo i suoi ritmi naturali impiega solitamente 80-90 giorni per raggiungere un peso adeguato per la macellazione. La carne di questi polli è più sana, con meno grasso e senza residui tossici, oltre a essere più ricca di nutrienti preziosi come antiossidanti (vitamina E, vitamina A) e omega-3. La differenza si percepisce chiaramente, anche nel gusto.

Un altro vantaggio dell’acquisto di cibi locali o da piccole aziende agricole è la riduzione del rischio di frodi alimentari, frequenti nell’industria alimentare su larga scala. Ad esempio, si possono evitare situazioni come quella del falso olio extravergine di oliva, che ha coinvolto recentemente alcune grandi aziende italiane multate per la vendita di olio adulterato nei supermercati.

Acquistando l’olio extravergine dai piccoli produttori della vostra zona, il problema delle falsificazioni non si pone (ricordate: il piccolo produttore deve essere completamente indipendente dalla Grande Distribuzione Organizzata!). Comprare dal piccolo produttore significa trovare oli e altri prodotti rigorosamente selezionati tramite un controllo diretto della filiera produttiva. Questi prodotti rispettano il lavoro del consumatore finale e sono davvero biologici e locali (a chilometro zero). Quando non è possibile ottenere un prodotto locale, esso sarà comunque conforme ai principi di equità e rispetto per l’ambiente (chilometro equo).

Al Mercato Contadino incontri i produttori locali

Uno dei nostri obiettivi, nell’ambito dei servizi di educazione alimentare che proponiamo con il nostro sito web, è proprio quello di selezionare e consigliare dei piccoli produttori di qualità in tutta Italia. Ti piacerebbe provare a fare la spesa direttamente al Mercato Contadino della tua zona di residenza?